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Una semplice modalità per comprendere, anche da neofiti, se si è in possesso di una Sterlina in Oro falsa o parzialemente in oro (rispetto alla quantità ufficiale) è quella di verificare anzitutto le sue dimensioni con un semplice calibro.
Se le sue dimensioni corrispondono (al netto di un naturale logorio dovuto alla sua circolazione, cosa che vale prevalentemente per quelle coniate più in la nel tempo) a quelle stabilite dalla legge del Great Reicoinage nel 1816, la moneta non può che pesare esattamente quanto deve (7,98 grammi) in virtù delle caratteristiche fisiche degli elementi di cui è composta la sterlina in oro britannica.
Da ciò se ne deduce che se fosse, ad esempio, una moneta, benchè di ottima fattura ed egregiamente placcata in oro, ma composta di rame e/o argento il suo peso finale corrisponderebbe a poco più di 4,00 grammi invece dei 7,98 grammi di quelle composte in oro 22 carati.
Anche nel caso in cui un abile falsificatore volesse produrle, ad esempio, con un grammo di oro in meno rispetto alle originali e mantenendo le dimensioni indicate dal Great Reicoinage ed evitare quindi di essere facilmente smascherato, la sterlina falsa peserebbe comunque circa mezzo grammo in meno rispetto ai 7,98 previsti se avesse sostituito lo stesso volume di un grammo di oro con dell'argento o del rame.
Va detto che sono circolate dei fac-simile di Sterline in oro non in 22 carati ma in 18 carati di purezza vendute a solo scopo ornamentale (soprattutto negli anni che vanno dal 1960 al 1980). Oltre ad avere un colore molto diverso dalle originali, in virtù della combinazione di metalli utilizzati, il loro peso finale si discostava di almeno un grammo dalle sterline in oro ufficiali.